Malghe del comune di Foza

MALGA Servizio ristorazione Produzione/vendita
FRATTE
SLAPEUR  
SASSO ROSSO    
XOMO    
MELETTA    
LORA    
MONTAGNA NUOVA    
RONCHETTO    



MALGA FRATTE

Malga tra le meno estese dell’Altipiano la cui area pascoliva si estende lungo la strada Lazzaretti-Ronchetto, a 1370 m di quota, compressa dal bosco di abete rosso e faggio sia lungo il perimetro che all’interno. Sono presenti 3 pozze.

  • Superficie totale: 22,8 ha
  • Superficie pascolata: 18,4 ha
  • Superficie boscata: 2,8 ha
  • Edifici: composti dalla casara, recentemente ristrutturata, dalla stalla e dalla porcilaia.
  • Attività: pascolo
  • Carico: 25 UBA
  • Biodiversità: tra le specie animali caratteristiche possiamo citare fra gli uccelli l’Aquila reale, il Gheppio; fra i mammiferi la Lepre alpina, la Lepre comune, il Cervo, il Capriolo e il Camoscio.
     



MALGA LORA

Interamente racchiusa tra i rilievi di Monte Castelgomberto, Monte Fior e Monte Miela, questa malga occupa una stazione concava ad una quota media di 1700 m.
Il pascolo alterna tratti pingui a plaghe sassose ed a nuclei arborei di abete rosso e pino mugo.
Buone le caratteristiche organolettiche della cotica, mentre la produttività si mantiene bassa per l’altitudine elevata e per l’esposizione prevalente verso Nord. Sono presenti 4 pozze.

  • Superficie totale: 68 ha
  • Superficie pascolata: 58 ha
  • Superficie boscata: 4,6 ha
  • Edifici: la malga è composta da una casara, in precario stato di conservazione, uno stallone ed una porcilaia
  • Attività: pascolo
  • Carico: 58 UBA, bovini
  • Biodiversità: tra le specie animali caratteristiche possiamo citare fra gli uccelli l’Aquila reale, il Gheppio; fra i mammiferi la Lepre alpina, la Marmotta alpina, il Cervo, il Capriolo e il Muflone.
  • Altri valori: tra questi pascoli si trovano luoghi ricchi di memorie della Prima Guerra Mondiale, infatti vicino alla malga i trovano i resti di un cimitero militare, importanti trincee e camminamenti.
     

 



MALGA MELETTA

E’ una malga di vaste dimensioni che si sviluppa sulla dorsale del monte Meletta di Foza, a 1700 m di quota.
Il pascolo è in buone condizioni specialmente nella zona superiore, dove, una decina di anni fa, è stata eseguita un’opera di miglioramento su una superficie di circa 7 ettari. Verso Est la delimitazione bosco-pascolo diviene incerta per il compenetrarsi delle due destinazioni, unitamente ad aree sassose variamente estese. Sono presenti 3 pozze.

  • Superficie totale: 107 ha
  • Superficie pascolata: 95,6 ha
  • Superficie boscata: 2,3 ha
  • Edifici: la malga è composta dalla casara e dallo stallone, entrambi in mediocre stato di conservazione.
  • Attività: pascolo
  • Carico: 100 UBA, bovini
  • Biodiversità: tra le specie animali caratteristiche possiamo citare fra gli uccelli l’Aquila reale, il Gheppio, l’Allodola, lo Spioncello, il Prispolone e la Pernice bianca; fra i mammiferi la Lepre alpina, il Cervo, il Capriolo e il Muflone.
  • Altri valori: un ripido sentiero C.A.I, posto sul versante Sud, porta in breve a Foza.
 

 

 Meletta

 


 

MALGA MONTAGNANOVA

Situata sulle pendici meridionali di Monte Spil, occupa l’ampio versante a monte dei Frattoni. Si tratta di una zona abbastanza difficile nonostante la quota elevata (1700 m) la prateria entra in produzione precocemente, a causa dell’esposizione favorevole. La cenosi erbacea appartiene al Festuco e in parte al Nardeto. Sono presenti 3 pozze.

  • Superficie totale: 110 ha
  • Superficie pascolata: 91 ha
  • Superficie boscata: 10,5 ha
  • Edifici: la malga è composta dalla casara e dallo stallone, entrambi in mediocre stato di conservazione
  • Attività: pascolo
  • Carico: 81 UBA, bovini
  • Biodiversità: tra le specie animali caratteristiche possiamo citare fra gli uccelli l’Aquila reale, il Gheppio, l’Allodola, lo Spioncello, il Prispolone e la Pernice bianca; fra i mammiferi la Lepre alpina, il Cervo, il Capriolo e il Muflone.
  • Altri valori: nella “Busa del Solaro”, non lontano dalle casare in direzione Nord, vive e si riproduce una colonia di Gracchio alpino

 


MALGA RONCHETTO

La malga si trova a circa 1330 m, contigua alla piana di Marcesina e per questo attraversata da un intenso flusso turistico durante la stagione estiva. Qua e là si notano i cumuli di sassi dalle forme arrotondate raccolte dall’uomo per aumentare la superficie foraggera. Il pascolo si presenta in discrete condizioni. Sono presenti 3 pozze.

  • Superficie totale: 31,4 ha
  • Superficie pascolata: 27 ha
  • Superficie boscata: 2,7 ha
  • Edifici: i fabbricati sono composti da casara, stallone e porcilaia, oltre ad un piccolo bivacco, noto come “Roccolo Ronchetto”. Recentemente la casara è stata ristrutturata e convertita ad un uso promiscuo, malghivo e ricettivo legato allo sviluppo dello sci da fondo.  
  • Attività: pascolo
  • Carico: 35 UBA, bovini
  • Biodiversità: tra le specie animali caratteristiche possiamo annoverare fra gli uccelli: il Gheppio, l’Allodola, la Rondine, il Prispolone, la Ballerina bianca, l’Averla piccola, l’Ortolano e lo Stiaccino; fra i rettili l’Orbettino, la Lucertola muraiola e il Marasso; fra i mammiferi la Lepre comune, il Cervo, il Capriolo e il Camoscio.
     

 

Ronchetto



 

 

MALGA SASSO ROSSO 

E’ la più meridionale e la più bassa delle malghe comunali (1100 m), occupando l’omonimo monte e si affaccia a precipizio sulla valle del Brenta. Grazie alla giacitura convessa, subpianeggiante, ed al substrato geologico, le potenzialità produttive sono elevate, così come è lunga la stagione utile per la monticazione. Presenti 3 pozze per l’abbeveraggio.

  • Superficie totale: 16,7 ha
  • Superficie pascolata: 16,6 ha
  • Superficie boscata: 0,01 ha
  • Edifici: La malga è composta dalla casara e dalla stalla
  • Attività: pascolo
  • Carico: 27 UBA, ovini
  • Biodiversità: tra le specie animali caratteristiche possiamo annoverare fra gli uccelli: il Pecchiaiolo, lo Sparviero mentre fra i mammiferi: Lepre comune, Cervo, Capriolo e Muflone. 

 

Sasso Rosso




 

MALGA SLAPEUR

Adagiata in un contesto paesaggistico di notevole pregio, a 1630 m di quota, lungo il versante occidentale di Monte Fior (tra Val Miela e Valle Sbarbental), questa malga è accessibile attraverso la rotabile che proviene dal territorio comunale di Gallio (strada delle Melette). La produttività è abbastanza bassa, mentre buona si dimostra la qualità delle foraggere. Molte porzioni di pascolo sono infestate dalla Deschampsia cespitosa.
Il pascolo alterna tratti nudi ed agevolmente percorribili, a gradoni rocciosi ed inclusi boscati che devono venire aggirati dal bestiame. Sono attive 4 pozze.

  • Superficie totale: 80 ha (quasi 3 ettari appartengono al censuario di Gallio)
  • Superficie pascolata: 74 ha
  • Superficie boscata: 4,3 ha
  • Edifici: gli annessi rustici sono costituiti da una doppia casara in buone condizioni (abitazione e lavorazione latte), da stallone e porcilaia.
  • Attività: pascolo, mungitura, caseificio
  • Carico: 88 UBA, ovini
  • Biodiversità: tra le specie animali caratteristiche possiamo citare fra gli uccelli l’Aquila reale, il Gheppio e la Pernice bianca; fra i mammiferi la Lepre alpina, la Marmotta alpina, il Cervo, il Capriolo e il Muflone.
     

 

 

Slapeur




 

MALGA XOMO

La malga è incentrata sul dosso di Monte Badenecche (1460 m). Il pascolo, interamente delimitato dal bosco, si presenta in condizioni soddisfacenti, seppur con minor produttività rispetto alla vicina malga Fratte.
Sono presenti 2 pozze per i bovini.
I boschi che circondano i pascoli sono di impianto artificiale e costituite da abete rosso.

  • Superficie totale: 35 ha
  • Superficie pascolata: 33,3 ha
  • Superficie boscata: 1,2 ha
  • Edifici: i fabbricati si compongono di casara e stallone: la prima, pur rimanendo l’abitazione del malghese, ha assunto recentemente anche un uso ricettivo, essendo stata stipulata una convenzione con un istituto universitario per lo svolgimento di campi estivi.
  • Attività: pascolo
  • Carico: 45 UBA, bovini
  • Biodiversità: tra le specie animali caratteristiche possiamo citare fra gli uccelli: l’Aquila reale, il Gheppio, la Tordela; fra i mammiferi la Lepre comune, la Lepre alpina, la Marmotta alpina, il Cervo, il Capriolo e il Muflone.
  • Altri valori: da notare periodici “attacchi” agli impianti artificiali da parte del Ghiro.
     

 

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