Malghe del comune di Gallio

MALGAServizio ristorazioneProduzione/vendita
BUSAFONDA
MELETTA LEMERLE  
MELETTA RISTECCO  
MELETTA DAVANTI    
CAMPOMANDERIOLO    
MELAGHETTO    
RONCO CARBON    
LONGARA DAVANTI    
LONGARA DI DIETRO    

 

Malga Busafonda

 

La malga nasce con la fusione dei pascoli di Malga Busafonda e Malga Campomulo. Il pascolo della prima occupa una stretta fascia prativa lungo la Valle di Campomulo, con alcune ramificazioni in corrispondenza delle valli laterali e delle piste sciistiche delle Melette. Il pascolo di Campomulo comprende incece la zona di Campomuletto a Nord e l’ampia conca racchiusa tra Monte Fiara, Monte Spinle, Monte Sbarbatal e Monte Baldo. Si trova ad una quota media di 1500 m.

Il territorio della zona riveste un ruolo molto importante per il turismo sia per l’afflusso estivo, dato che la malga è attrezzata per l’uso agrituristico, sia per quello invernale grazie alla presenza delle piste e degli impianti di risalita. Qui ha sede infatti il Centro Fondo Gallio, con oltre 100 chilometri di piste.

La malga presenta 3 corpi di fabbrica ed uno stallone dotato di sala mungitura. Il carico complessivo è di 90 U.B.A. (unità bestiame adulto).

 

Busafonda

 

 

Malga Campomandriolo

 

La malga si trova al confine con il Trentino, ad un’altitudine compresa tra i 1650 e 2050 m ed i pascoli occupano tutto il  versante Sud del Monte Campomandriolo.

La malga è composta da un corpo di fabbrica ed uno stallone. Si trova in un versante con dolce pendenza interessato dal pascolo più pingue e da vaste aree boscato-cespugliate. Siamo in presenza di flora e fauna tipiche dell'alta montagna, pescoli xerici, caratterizzati dalla presenza diffuso del ginepro nano. Il carico complessivo è di 100 U.B.A. (unità bestiame adulto).

 

Campomanderiolo

 

 

Malga Longara Davanti

 

La malga occupa la dorsale cacuminale di Monte Longara ad una quota di 1600 m e si estende anche in Val Salina, in Val Croce Longara e sul Monte Kust.

Il pascolo si presenta nudo nella zona centrale e settentrionale, mentre è coniferato a gruppi nella Val Croce. I pascoli sono facilmente percorribili per i rari sassi in superficie. 

La malga è composta da una casara, uno stallone ed una porcilaia. Il carico complessivo è di 90 U.B.A. (unità bestiame adulto).

 

 

Malga Longara di Dietro

 

La malga occupa la zona cacuminale della dorsale di Monte Baldo ad una quota di 1680 m, estendendosi anche sulle pendici Sud-orientali di Monte Cimon e sulla conca della Bertiga.

Il pascolo si presenta nudo al centro e verso Sud, mentre è coniferato nel settore settentrionale.

La malga è composta da due corpi di fabbrica ed uno stallone, il carico complessivo è di 90 U.B.A. (unità bestiame adulto).

 

 

Malga Melaghetto

 

Il pascolo di Malga Melaghetto occupa l’omonima conca a circa 1200 m, situata alla testata di Val di Melago e compresa tra Monte Valbella ad Ovest e Col del Rosso ad Est.

I pascoli sono caratterizzati da dossi dai profili dolci e arrotondati di facile percorribilità, tutto intorno si trovano invece boschi, per la maggior parte di abete rosso.

La malga è composta da due corpi di fabbrica ed uno stallone, il carico complessivo è di 90 U.B.A. (unità bestiame adulto).

 

 

Malga Meletta Davanti

 

Il pascolo della Malga copre tutta la metà meridionale dell’ampia dorsale delle Melette di Gallio, ad una quota di circa 1700 m.

La superficie si presenta utilizzabile e priva di accidentalità nel settore centrale ed occidentale, mentre diviene costellata di emergenze e salti rocciosi nel versante orientale. I pascoli sono circondati da giovani fustaie di abete rosso di impianto artificiale.

La malga è composta da due corpi di fabbrica e da uno stallone, il carico complessivo è di 140 U.B.A. (unità bestiame adulto).

Nei pressi della casara è presente un monumento che ricorda il Tenente Raffaele Stasi caduto nel 1917, medaglia d’oro al Valor Militare.

 

 

Malga Meletta Lemerle

 

La malga si estende sulla porzione più settentrionale delle Melette di Gallio ad una quota di 1650 m, occupando anche un’articolata area prativa sulla sommità del Monte Sbarbatal. Per raggiungere la malga si deve attraversare “l’incassero”, un breve tratto di strada scavato nella roccia come una trincea.

Il pascolo risulta compresso dalla progressiva avanzata del bosco registratasi soprattutto nella regione settentrionale. Il carico complessivo della malga è di 50 U.B.A. (unità bestiame adulto).

Il territorio è attraversato da un’importante pista di sci alpino, con baita con annesso ristoro, seggiovia e bacino idrico per l’innevamento artificiale.

 

Lemerle

 

 

Malga Meletta Ristecco

 

La malga occupa la porzione centrale delle Melette di Gallio estendendosi fino al confine con la proprietà comunale di Foza, in corrispondenza della zona denominata Stazio.

La malga è composta da due corpi di fabbrica e da uno stallona. La condizione dei fabbricati è soddisfacente anche per quanto riguarda la lavorazione del latte. Il carico complessivo della malga è di 80 U.B.A. (unità bestiame adulto).

L’area è interessata da due piste sciistiche, costituendo il cuore del comprensorio sciistico delle Melette. Una seggiovia arriva nei pressi del rifugio Solaia.

Sulla sommità è facile individuare una lunga trincea, che attesta le battaglie della Prima Guerra Mondiale.

 

Ristecco

 

 

Malga Ronco Carbon

 

La malga si estende sul versante Nord-Ovest del Monte Valbella, comprende una grande conca prativa situata tra i 1100 e i 1200 m.

Il pascolo si presenta quasi come un prato da sfalcio con una buona dotazione di specie da foraggere. Questi pascoli sono utilizzati in inverno come piste di sci alpino. Il carico complessivo della malga è di 68 U.B.A. (unità bestiame adulto).

In prossimità della cima si trova un monumento che ricorda i caduti della famosa battaglia “Battaglia dei tre Monti”, Valbella, Col del Rosso e Col d’Ecchele, e della “Battaglia del Solstizio”. Si possono anche facilmente notare i crateri dovuti allo scoppio delle bombe.

 

Roncocarbon