Malghe del comune di Rotzo

MALGA	Servizio ristorazione	Produzione/vendita
CAMPOVECCHIO
MANDRIELLE DI MARCESINA
BUSON DI MARCESINA
CAMPOROSA'
MANDRIELLE VECCHIO PATRIMONIO
TRUGOLE
POSELLARO

 

Malga Buson di Marcesina

Si estende al limite Nord-orientale della Piana di Marcesina in territorio catastale del Comune di Asiago, ad un’altitudine di 1400 m.

Il pascolo si trova in una valle di origine carsica chiamata Prà delle Poppe vicino al confine con il Comune di Enego. Il substrato calcareo spesso affiorante non ha contribuito a formare una valle erbosa consistente e stabile, infatti non è sempre concesso l’esercizio di pascolo sia a causa della ridotta superficie sia per la difficoltà ad apportare miglioramenti con concimazioni organiche.

La malga presenta delle cisterne per la raccolta delle acque meteoriche, mentre il bestiame si abbevera presso le pozze. Il carico complessivo è di 32 U.B.A. (unità bestiame adulto).

 

Malga Camporosà

 

La malga è situata all'estremità nord-occidentale del Vecchio Patrimonio al confine con il territorio della provincia di Trento.

È composta da 3 corpi di fabbrica e uno stallone, 3 pozze d'acqua e un abbeveratoio. Tra i fabbricati della malga c'è anche la vecchia caserma della Guardia di Finanza, infatti a pochi chilometri più a Nord, prima del 1918, passava il confine di Stato con l'Impero Austro-Ungarico.

La malga gode di una posizione ideale data l'altitudine (1450m), la ricchezza d'acqua e la freschezza del terreno di elevata fertilità. Inoltre la recente sistemazione della strada ha migliorato l'accessibilità che già era buona. 

Il pascolo appartiene al "poeto altimontano subalpino" e le specie più diffuse sono ad esempio: Poa alpina, Festuca nigrescens, Trifolium repens e Trifolium pratense. Il carico complessivo della malga è di 115 U.B.A. (unità bestiame adulto). Il bosco in questa zona sta prendendo il sopravvento, diminuendo sempre di più la superficie agricola utilizzabile. Per riuscire ad ottenere il giusto equilibrio tra pascolo e bosco si deve fermare questa veloce crescita intervenendo sul bosco. 

 

 

 

Malga Campovecchio e Malga Campolongo

 

Le due malge sono state riunite in un'unica entità d'alpeggio con centro a Malga Campovecchio che presenta fabbricati funzionali e in buone condizioni. I fabbricati dell'ex Malga Campolongo sono stati invece destinati all'uso turistico ricreativo e in particolare per gli sport invernali. La nuova struttura turistica è composta da un albergo con bar annesso, ristorante e strutture per la pratica dello sci da fondo. Entrambe le malghe sono facilmente accessibili e dotate di 2 pozze d'acqua. 

Il pascolo appartiene al "poeto altimontano subalpino" e il carico complessivo a Campovecchio è di 110 U.B.A. (unità bestiame adulto).

 

 

 

Malga Mandrielle Nuovo Patrimonio

 

La malga, posta ad una quota media di 1500 m, è situata su un pianore ben esposto. Il pascolo è poco visibile e si sviluppa in un territorio poco esteso continuamente minacciato dal continuo avanzare del bosco. Nella malga sono presenti 4 pozze d'acqua ed il carico complessivo è di 30 U.B.A. (unità bestiame adulto).

Il pascolo appartiene al "festuco cinosureto" e tra le varie specie presenti si possono trovare: Festuca nigrescens, Trifolium repens, Stellaria graminea, Lotus corniculatus e Veronica chamaedrys.

La natura del substrato calcareo-dolomitica, fessurata e irta di insidie per il bestiame pascolante ha consentinto, solo in parte, la formazione di una copertura erbosa che è spesso lacunosa e modesta. Solo un costante apporto di sostanza organica conferisce al pascolo una discreta produttività.

 

 

 

Malga Mandrielle Vecchio Patrimonio

 

È ubicata in posizione dorsale alla confluenza della strada della Longalaita e del Nesele con la principale arteria del comprensorio.

La malga è composta da due corpi di fabbrica più uno stallone, 2 pozze d'acqua e 2 bacini di raccolta. Il pascolo appartiene al "poeto altimontano subalpino" e il carico complessivo della malga è di U.B.A. (unità bestiamo adulto).

Il tappeto erboso è in vuone condizioni sia per quanto riguarda la composizione sia per la fertilità.

Le infrastrutture sono sufficienti alla conduzione dell'azienda, sono presenti pozze in terra e abbeveratoi alimentati da una vasca di raccolta d'acqua a cielo aperto e da un serbatoio che è stato recentemente recuperato e che risale alla Prima Guerra Mondiale. I fabbricati sono in buono stato e le strade sono di facile accesso sia alla malga che ai pascoli.

 

 

 

Malga Posellaro

 

Si estende su un territorio ondulato delimitato a Sud-Ovest da un pendio piuttosto ripido, con salti di roccia, mentre verso Malga Camporosà assume un andamento meno ripido. Si trova ad una quota di circa 1400m. 

La malga è composta da 5 corpi di fabbrica, da uno stallone e da 3 pozze d'acqua. La stazione d'alpeggio è ben dotata dal punto di vista aziendale inoltre l'acqua proviene dalla sorgente degli Albi e le pozze sono ben distribuite su tutta la superficie di pascolo. L'accesso alla malga non presenta difficoltà anche se le strade non sono in ottime condizioni.

Il pascolo appartiene al "poeto altimontano subalpino" ed il carico complessivo della malga è di 93 U.B.A. (unità bestiame adulto). 

Il substrato è costituito da rocce calcaree affioranti e fessurate su cui si insedia una fitta vegetazione erbacea. 

 

 

 

Malga Trugole

 

È la malga più piccola del Vecchio Patrimonio, localizzata in posizione panoramica e ben esposta. L'accesso è facile e la condizione dei fabbricati è buona, presenta una pozza d'acqua e 6 abbeveratoi. La malga si trova ad una quota media di 1450 m ed è circondata dal bosco che ogni anno avanza e sottrae del terreno al pascolo.

Il carico complessivo della malga è di 33 U.B.A. (unità bestiame adulto). Il pascolo appartiene al "poeto altimontano subalpino".

Il tappeto erboso si presenta in buono stato ma è spesso interrotto dalla massiccia presenza di scheletro anche se negli anni passati furoni eseguiti abbondanti spietramenti.