Con l'entrata in vigore della L.R. n° 7 del 31.01.2012 "Modifiche e integrazioni alla Legge Regionale 19 agosto 1996, n. 23 - Disciplina della raccolta e commercializzazione dei funghi epigei freschi e conservati" sono state apportate modifiche e integrazioni alla vigente normativa.
Le novità più importanti riguardano:
TITOLO PER LA RACCOLTA
La raccolta dei funghi può essere esercitata solo da coloro che sono in possesso della ricevuta del versamento di un contributo che costituisce Titolo per la raccolta valido per l'intero territorio dell'Altopiano. Viene rilasciato a titolo oneroso e dev'essere esibito unitamente ad un documento di identità valido. Ne sono esentati i proprietari dei terreni, gli usufruttuari, i conduttori e i loro familiari, i regolieri, i titolari di diritti su aree di proprietà collettiva e gli aventi diritto di uso civico per la raccolta nei rispettivi fondi
GIORNATE IN CUI E' CONSENTITA LA RACCOLTA
RESIDENTI IN ALTOPIANO | Lunedì | Martedì | Venerdì | Sabato | Domenica |
NON RESIDENTI IN ALTOPIANO | Martedì | - | Venerdì | - | Domenica |
PER TUTTI | Nelle festività infrasettimanali |
ORARIO CONSENTITO:
Per tutti: da un'ora prima della levata del sole fino ad un'ora dopo il tramonto.
TITOLI PER LA RACCOLTA E COSTI
DOVE SI RILASCIANO:
ESCLUSIVAMENTE presso l'Unione Montana, presso i soggetti pubblici (Comuni - Ufficio Informazioni Turistiche (I.A.T.) - Consorzi) - e privati (Pro Loco - Pubblici esercizi) di cui si avvale l'Unione Montana per la loro distribuzione.
PUNTI DI DISTRIBUZIONE | COMUNE DELL'ALTOPIANO | INDIRIZZO |
Unione Montana Spettabile Reggenza dei Sette Comuni | Asiago | Piazza Stazione n. 1 |
Uff. Informazioni Turistiche | Asiago | Via G. Carli n.56 |
Bar alla Vecchia Stazione | Asiago | Viale della Stazione n. 9 |
Bar al Tornante | Conco | Contrà Stringari n. 23 |
Bar Tortima | Conco | Contrà Tortima n. 83 |
Comune di Enego | Enego | Piazza San Marco n. 1 |
Proloco di Enego | Enego | Piazza San Marco |
Albergo Marcesina | Enego | Località Marcesina |
Bar Lazzaretti | Foza | Via Lazzaretti n. 13 |
Rifugio Malga Ronchetto | Foza | Piana di Marcesina |
Comune di Gallio | Gallio | Via Roma n. 2 |
Caffè Italia | Gallio | Piazza Italia n. 1 |
Albergo Campomezzavia | Lusiana | Via Campomezzavia n. 39 |
Locanda Centrale | Lusiana | Via Roma n. 34 |
Bar Maya | Roana | Via Roana di Sopra n. 35 |
Bar Ortigara | Canove di Roana | Via Monte Ortigara |
Bar Lena's | Canove di Roana | Piazza San Marco n. 1 |
Bar Toi | Camporovere di Roana | Via Trieste n. 8 |
Zanzibar | Mezzaselva di Roana |
Via XXI Maggio n. 152 |
Bar Tre Pezzi | Treschè Conca di Roana | Via Fondi n. 10 |
Antica Osteria 3 Garofani | Cesuna di Roana | Via XXV Aprile n. 74 |
Panificio Rosticceria di Frigo Susanna | Cesuna di Roana | Via Magnaboschi n. 39 |
Bar Corra's | Rotzo | Via Capovilla |
Osteria Momi Dal Santo | Caltrano (VI) | Via Pasubio n. 43 |
Trattoria da Nando alla Barcarola | Valdastico (VI) | Via Barcarola n. 37 |
Bar Oasi's | Zanè (VI) | Via Alessandro Manzoni |
AGEVOLAZIONI per:
Residenti - Portatori di Handicap - Aventi Diritto di Uso Civico
APPROFONDIMENTI:
La raccolta giornaliera pro-capite dei funghi epigei commestibili è limitata a 3 Kg, di cui non più di 1 Kg per ciascuna delle seguenti specie:
N° | SPECIE | NOME COMUNE |
1 | AGROCYBE AEGERITA | Pioppini |
2 | AMANITA CAESAREA | Ovolini |
3 | BOLETUS gruppo edulis | Porcini |
4 | GAMBOSA (Georgii) | Fungo di San Giorgio, Prugnolo |
5 | CANTHARELLUS CIBARIUS | Finferlo, Gallinaccio |
6 | CANTHARELLUS LUTESCENS | Finferla |
7 | CLITOPILUS PRUNULUS | Prugnolo |
8 | CLYTOCIBE GEOTROPA | |
9 | CRATERELLUS CORNUCOPIOIDES | Trombetta da morto |
10 | MACROLEPIOTA PROCERA e simili | Mazza da tamburo |
11 | MORCHELLA tutte le specie compresi i generi Mitrophora e Verpa | Spugnola |
12 | POLYPORUS pes caprae | |
13 | TRICHOLOMA gruppo terreum | Morette |
14 | RUSSOLA VIRESCENS | Verdone |
L'Agrocybe aegerita, volgarmente conosciuto come Piopparello, è uno dei più gustosi, profumati ed apprezzati funghi commestibili. È una specie saprofita piuttosto adattabile che si presta molto bene alla coltivazione artificiale, su ceppi di latifoglie (pioppo e sambuco) parzialmente interrati ed umidi e si trova dalla primavera fino all'autunno. Il cappello, inizialmente bruno scuro, diventa sempre più chiaro e raggiunge fino ai 14 cm di diametro.
L'Amanita caesarea, volgarmente conosciuta come Ovolo buono, è uno dei più apprezzati e ricercati funghi commestibili. Al contrario di molte specie fungine che necessitano di umidità elevata, questa specie predilige un clima secco. È un fungo raro che cresce soprattutto nei boschi di castagni e querce ad una altitudine che solitamente non supera i 1000 m. Il cappello ha un colore arancione, inizialmente racchiuso nel velo primordiale, simile ad un uovo, con la crescita assume una forma piana, di dimensioni fino a 20 cm di diametro.
ATTENZIONE: si raccomanda di non raccogliere mai esemplari allo stato di ovolo o non dischiusi, sia perchè le spore non possono disperdersi nell'ambiente sia perchè è più facile la confusione con altre specie velenose e mortali.
I Porcini crescono nelle brughiere e nei boschi di querce, castagni, faggi e conifere, durante i mesi caldi dell'estate fino all'autunno inoltrato. Il Boletus edulis, è uno dei porcini più conosciuti, è un fungo edule con cappello che arriva fino a 30 cm di diametro, dapprima emisferico, irregolarmente lobato, poi piano, regolare. Il gambo è generalmente robusto, spesso bulboso o ingrossato alla base e assottigliato all'apice. È frequente sotto conifere e faggi. Di solito si trova dal mese di luglio in poi e preferisce climi freschi, resistendo anche a un discreto freddo, tanto che può resistere alle prime gelate.
Il Calocybe gambosa, comunemente chiamato Prugnolo, matura secondo la tradizione popolare il 23 aprile, giorno della ricorrenza di San Giorgio, ovviamente può anticipare o posticipare la sua comparsa di alcune settimane a seconda dell'altitudine e dell'andamento stagionale. Cresce nei prati e ai margini del bosco, spesso in cerchi. Lo si trova di sovente tra i cespugli di piante spinose. Inizialmente il cappello è rotondeggiante, poi quasi piano. Tipicamente di colore bianco, ma si possono trovare esemplari di colore nocciola chiaro. La legge italiane vieta la raccolta di questa specie per gli esemplari aventi il diametro del cappello inferiore ai 2 cm.
Il Cantharellus cibarius, volgarmente chiamato Gallinaccio o Finferlo, è uno dei funghi più conosciuti. Il cappello è piccolo, irregolare, ondulato, con margine rivoluto, liscio, di colore giallo-arancione o giallo-oro. Cresce in estate-autunno, nei boschi di latifoglie e aghifoglie, si trova in numerosi esemplari disposti a circoli o a gruppi.
Il Cantharellus lutescens, volgarmente chiamato Finferla, è un fungo che preferisce i luoghi umidi. È una specie caratteristica dei boschi di conifere, in cui cresce in grandi gruppi, si trova anche nelle torbiere e nelle faggete a suolo acido. Ha gambo inizialmente pieno, poi vuoto con cavità al centro del cappello. Il cappello misura 3-5 cm ed è bruno-nero, rugoso.
Il Clitopilus prunulus, chiamato anche Prugnolo, ha il cappello bianco grigiastro, generalmente opaco ma molto brillante se umido. Il gambo é pieno, bianco, pruinoso. È un fungo simbionte che cresce nei prati e nei boschi di aghifoglie e latifoglie, dall'estate all'autunno. In molte regioni d'Italia gli viene dato l'appellativo di "Spia del Porcino" dato che condivide habitat e condizioni climatiche con il Boletus edulis. E' molto facile confonderlo con le Clitocybe bianche tutte tossiche e, dalle quali, si distingue principalmente per il suo caratteristico odore di farina fresca e per le lamelle che a maturità si tingono di rosa.
La Clitocybe geotropa ha il cappello che da giovane è convesso-campanulato, poi piano ed infine leggermente depresso al centro. È carnoso, liscio con margine sottile e involuto; di colore giallo-biancastro oppure nocciola, le lamelle sono decorrenti e la cuticola è vischiosa a tempo umido. Cresce nei prati e nei pascoli, tra cespugli spinosi, in gruppi di numerosi esemplari, generalmente in circolo. Fruttifica dalla fine dell'estate all'autunno inoltrato. Si può confondere, specialmente in giovane età, con l' Entoloma lividum, molto velenoso, con forte odore di farina, lamelle non decorrenti, di colore bianco e poi rosa salmone.
Il Craterellus cornucopioides è chiamato comunemente Trombetta dei morti. Il nome comune trombetta dei morti è dato non tanto per il colore scuro, ma perché spunta intorno al 2 novembre, giorno della Commemorazione dei defunti. È un fungo di modestie dimensioni, imbutiforme, con cappello cavo che non supera gli 8 cm. Si presenta nero all'interno e grigio cenere/argento all'esterno. Ha profonde cavità lungo tutto il gambo fino alla base. La trombetta cresce in autunno inoltrato, a gruppi talvolta molto numerosi e più raramente in esemplari singoli, in terreni umidi, all'interno di boschi e foreste di latifoglie decidue, spesso vicino a ceppaie marcescenti, sotto fogliame in decomposizione e in zone muschiose.
La Macrolepiota procera, volgarmente conosciuta come Mazza di tamburo, è uno dei più vistosi, conosciuti e apprezzati funghi commestibili.
La sua tossicità da cruda è causa di frequenti intossicazioni. Il cappello è inizialmente sferoidale, piano a maturità. È coperto di scaglie fioccose e brunicce con caratteristica disposizione radiale, sempre più rade verso il margine che si presenta sfrangiato. Vive indifferentemente in boschi di latifoglie o di conifere, come nei prati e nelle radure. Spesso gregario.
Morchella è un genere di funghi che volgarmente sono chiamati Spugnole. In tutto, nel genere Morchella, sono state descritte 15 specie. Il cappello è completamente saldato al gambo, di altezza variabile da 4 a 12 cm, cavo e brunastro, a forma di spugna, costituito "alveoli". La superficie del cappello è percorsa da una tipica campitura a forma di nido d'ape, nei cui recessi si formano le spore. La forma può essere ovale, a pera o a cono appuntito; il colore va dal marroncino all'olivastro passando per l'ocra. Il gambo è cavo. Spesso gregarie, le spugnole crescono in primavera, sia nei boschi di conifere che di latifoglie, su terreni ghiaiosi o sabbiosi. Tutte le specie sono eduli solo dopo bollitura e velenose da crude.
Il Polyporus pes-caprae, chiamato anche Barbone, ha una caratteristica forma a ventaglio. Ha il cappello reniforme, con gambo laterale ingrossato alla base, bianco crema a base giallastra; il cappello, lungo fino a 15 cm, si ingrossa verso il gambo, e si assottiglia verso il margine opposto. La sua superficie è marrone e suddivisa in fitte squame in rilievo dure e spesse, la parte inferiore è segnata da grandi pori poligonali prima bianchi e poi giallo limone.
Al Genere Tricholoma vi appartengono specie prevalentemente di taglia media o grande. In senso stretto raggruppa oltre 120 specie, tutte terricole. Le specie appartenenti al Genere Tricholoma presentano di solito un cappello a forma abbastanza regolare, che a maturità diventa convesso. Il margine si presenta spesso involuto, liscio, scanalato e talora villoso. La cuticola varia molto sia per il colore ( dal bianco ghiaccio al giallo-ocra ) che per la struttura. Il gambo è solitamente centrale, fibroso, liscio. Essi amano generalmente temperature non troppo elevate e climi freschi ed umidi. Sono funghi tipicamente autunnali ed a volte possono crescere fino all’inizio dell’inverno.
La Russula virescens, volgarmente chiamata Verdone, è considerata la migliore tra le russole commestibili. È facilmente riconoscibile per la cuticola fortemente areolata, quasi unica nel genere e per il colore verde-azzurro della stessa. Il cappello è compatto e carnoso, prima globoso, con margine aderente al gambo, infine spianato, leggermente depresso al centro, molto friabile con margine prima sottile e poi scanalato. È un fungo simbionte, cresce in estate-autunno, solitario o in gruppi, soprattutto boschi di latifoglie, spesso anche fra l'erba ai margini del bosco.
FORMATO DEI TITOLI PER LA RACCOLTA
GIORNALIERO |
MENSILE |
ANNUALE |
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