Area archeologica del Bostel e Museo Archeologico dell'Altopiano
L’Archeopercorso del Bostel di Rotzo
Il Bostel, toponimo di origine cimbra, è un pianoro ampio e soleggiato situato nella parte occidentale dell’Altopiano, ad una quota di circa 850 m nel comune di Rotzo.
Qui, nel corso della seconda età del ferro (V - I sec. a.C.), sorgeva un villaggio d’altura, abitato da popolazioni che mostravano caratteri culturali misti, appartenenti sia alla cultura dei Veneti antichi, sia a quella dei Reti delle regioni alpine.
Principale 'animatore' della scoperta e valorizzazione del sito preistorico, fin dal 1781, è stato l'abate Agostino Dal Pozzo, illuminato uomo di cultura originario proprio di Rotzo, dove si trova tuttora la sua casa natale. Successivamente si sono succedute numerose campagne di studio da quella dell'importante ricerca di G.B.Pellegrini del 1912, a quelle più recenti del Frescura del 1969 e dell'Università di Padova a partire dal 1993, attualmente ancora in corso.
Tra il 1999 ed il 2001 la Comunità Montana (ora Unione Montana) ha acquistato i terreni, precedentemente di proprietà privata, sui quali insistevano queste importanti testimonianze, con l’obiettivo di approfondirne la conoscenza e valorizzarle dal punto di vista turistico e culturale.
E’ stato così’ possibile realizzare l’Archeopercorso, che ha reso visitabili gli scavi archeologici riguardanti le strutture del villaggio, e la ricostruzione, a grandezza naturale, di una delle abitazioni rinvenute durante le ricerche (la casetta A, scavi Frescura 1969).
Successivamente è stata realizzata anche una struttura ricettiva – aula didattica che è inoltre utilizzata per accogliere i visitatori e per ospitare i laboratori organizzati preso il sito.
Attualmente è in corso, grazie ad un contributo di circa € 203.000,00 della Regione Veneto e di € 80.000,00 della Provincia di Vicenza, l'intervento di "Valorizzazione dell'area archeologica del Bostel" (importo complessivo di progetto € 290.000,00)
Grazie a tale intervento è stato possibile realizzare la copertura a protezione della casetta "A" ed un nuovo percorso di accesso pedonale, nonchè sistemare alcune murature di sostegno e porre in opera l'arredo e la segnaletica informativa. I lavori saranno conclusi nel 2019.