Malghe del comune di Gallio

MALGA Servizio ristorazione Produzione/vendita
BUSAFONDA
MELETTA LEMERLE  
MELETTA RISTECCO  
MELETTA DAVANTI    
CAMPOMANDERIOLO    
MELAGHETTO    
RONCO CARBON    
LONGARA DAVANTI    
LONGARA DI DIETRO    


 

MALGA BUSAFONDA

La malga nasce con la fusione dei pascoli di Malga Busafonda e Malga Campomulo. Il pascolo della prima occupa una stretta fascia prativa lungo la Valle di Campomulo, con alcune ramificazioni in corrispondenza delle valli laterali e delle piste sciistiche delle Melette. Il pascolo di Campomulo comprende invece la zona di Campomuletto a Nord e l’ampia conca racchiusa tra Monte Fiara, Monte Spinle, Monte Sbarbatal e Monte Baldo. Si trova ad una quota media di 1530 m.
La cotica è costituita in prevalenza dall’associazione Festuco-cinosureto.                           

  • Superficie totale: 123,5 ha
  • Superficie pascolata: 109,7 ha
  • Superficie boscata: 12 ha
  • Edifici: la malga presenta 3 corpi di fabbrica ed uno stallone dotato di sala mungitura.
  • Attività: pascolo, mungitura, caseificio, agriturismo
  • Viabilità: facilmente accessibile anche con camion
  • Carico: 100 UBA, bovini
  • Altri valori: da segnalare:

-      l territorio della zona riveste un ruolo molto importante per il turismo sia per l’afflusso estivo, dato che la malga è attrezzata per l’uso agrituristico, sia per quello invernale grazie alla presenza delle piste e degli impianti di risalita. Qui ha sede infatti il Centro Fondo Gallio, con oltre 100 chilometri di piste;
-      la recente realizzazione di un’area “Snow Park” a sud del rifugio;
-      il “Sentiero del Silenzio”, creato nella conca di Campomuletto, apprezzato e meta di un consistente afflusso turistico;               
 

 

Busafonda

 

 

MALGA CAMPOMANDRIOLO

L’alpeggio di Campomandriolo occupa quello che un tempo era il pascolo di due distinte malghe: malga Fondi e la malga attuale. La malga si trova al confine con il Trentino, ad un’altitudine compresa tra i 1650 e 2050 m ed i pascoli occupano tutto il versante Sud del Monte Campomandriolo. Si trova in un versante con dolce pendenza interessato dal pascolo più pingue e da vaste aree boscato-cespugliate. Siamo in presenza di flora e fauna tipiche dell'alta montagna, pascoli xerici, caratterizzati dalla presenza diffusa del ginepro nano il quale sottrae vaste superfici pascolabili.

  • Superficie totale: 142,2 ha
  • Superficie pascolata: 128 ha
  • Superficie boscata: 5,5 ha
  • Edifici: la malga è composta da un corpo di fabbrica ed uno stallone; in costruzione la vasca di raccolta liquami.
  • Attività: pascolo
  • Viabilità: la malga si serve della strada camionabile Vezzena-Larici
  • Carico: 110 UBA, bovini
  • Altri valori: incluso nella ZPS IT3220036.
     

 

Campomanderiolo

 

 

MALGA LONGARA DAVANTI

La malga occupa la dorsale cacuminale di Monte Longara ad una quota di 1600 m e si estende anche in Val Salina, in Val Croce Longara e sul Monte Kust.
Il pascolo si presenta nudo nella zona centrale e settentrionale, mentre è coniferato a gruppi nella Val Croce. I pascoli sono facilmente percorribili per i rari sassi in superficie. 

  • Superficie totale: 71,5 ha
  • Superficie pascolata: 68 ha
  • Superficie boscata: 2,5 ha
  • Edifici: la malga è composta da una casara, uno stallone ed una porcilaia.
  • Attività: pascolo
  • Carico: 80 UBA, bovini 
     

 

MALGA LONGARA DI DIETRO

La malga occupa la zona cacuminale della dorsale di Monte Baldo ad una quota di 1680 m, estendendosi anche sulle pendici Sud-orientali di Monte Cimon e sulla conca della Bertiga.
Il pascolo si presenta nudo al centro e verso Sud, mentre è coniferato nel settore settentrionale.

  • Superficie totale: 84 ha
  • Superficie pascolata: 82 ha
  • Superficie boscata: 1,6 ha
  • Edifici: la malga è composta da due corpi di fabbrica ed uno stallone
  • Attività: pascolo
  • Carico: 94 UBA, bovini  
  • Altri valori: si segnala lungo la strada proveniente da Campomulo il monumento a Papa Giovanni Paolo II.
     

 

 

MALGA MELAGHETTO

Il pascolo di malga Melaghetto occupa l’omonima conca a circa 1200 m, situata alla testata di Val di Melago e compresa tra Monte Valbella ad Ovest e Col del Rosso ad Est.
I pascoli sono caratterizzati da dossi dai profili dolci e arrotondati di facile percorribilità, tutto intorno si trovano invece boschi, per la maggior parte di abete rosso. Esistono aree colonizzate da Deshampsia verso il fondovalle in prossimità delle pozze di abbeveraggio.

  • Superficie totale: 92 ha
  • Superficie pascolata: 89 ha
  • Superficie boscata: 1,5 ha
  • Edifici: la malga è composta da due corpi di fabbrica ed uno stallone
  • Attività: pascolo
  • Carico: 120 UBA, bovini asciutti  
  • Altri valori: da segnalare l’esistenza delle piste di scii alpino e le relative sciovie facenti capo al comprensorio di Valbella. 
     

 

 

MALGA MELETTA DAVANTI

Il pascolo della Malga copre tutta la metà meridionale dell’ampia dorsale delle Melette di Gallio, ad una quota di circa 1700 m. Ad est è delimitato dall’impluvio di Val Miela, confine comunale con Foza.
La superficie si presenta utilizzabile e priva di accidentalità nel settore centrale ed occidentale, mentre diviene costellata di emergenze e salti rocciosi nel versante orientale. I pascoli sono circondati da giovani fustaie di abete rosso di impianto artificiale. Il cotico si presenta per larga parte degradato essendo diffuso un Nardeto piuttosto denso.

  • Superficie totale: 157 ha
  • Superficie pascolata: 150 ha
  • Superficie boscata: 7 ha
  • Edifici: la malga è composta da due corpi di fabbrica e da uno stallone,
  • Attività: pascolo
  • Carico: 146 UBA, bovini
  • Altri valori: nei pressi della casara è presente un monumento che ricorda il Tenente Raffaele Stasi caduto nel 1917, medaglia d’oro al Valor Militare.
     

 

 

 
MALGA MELETTA LEMERLE

La malga si estende sulla porzione più settentrionale delle Melette di Gallio ad una quota di 1676 m, occupando anche un’articolata area prativa sulla sommità del Monte Sbarbatal. Per raggiungere la malga si deve attraversare l’”incassero”, un breve tratto di strada scavato nella roccia come una trincea.
Il pascolo risulta compresso dalla progressiva avanzata del bosco registratasi soprattutto nella regione settentrionale.
La frequentazione invernale ed estiva non compromettono l’esercizio zootecnico.

  • Superficie totale: 47,8 ha
  • Superficie pascolata: 44,6 ha
  • Superficie boscata: 2,3 ha
  • Edifici: disponibilità della sala mungitura nella stalla e di locali per la lavorazione del formaggio nella casara
  • Attività: pascolo, mungitura, caseificio
  • Carico: 46 UBA, bovini
  • Altri valori: Il territorio è attraversato da un’importante pista di sci alpino del comprensorio Melette 2000, con baita con annesso ristoro, seggiovia e bacino idrico per l’innevamento artificiale.
     

 

Lemerle

 

 

MALGA MELETTA RISTECCO
La malga occupa la porzione centrale delle Melette di Gallio estendendosi fino al confine con la proprietà comunale di Foza, in corrispondenza della zona denominata Stazio. L’utilizzo invernale non impedisce l’esercizio zootecnico estivo anche se la densità degli impianti, la manomissione delle superfici, la discontinuità dell’inerbimento penalizzano in una certa misura l’attività.   

  • Superficie totale: 92 ha
  • Superficie pascolata: 87 ha
  • Superficie boscata: 4,2 ha
  • Edifici: La malga è composta da due corpi di fabbrica e da uno stallone. La condizione dei fabbricati è soddisfacente anche per quanto riguarda la lavorazione del latte.                                                                                                          
  • Attività: pascolo, mungitura
  • Carico: 80 UBA, bovini
  • Altri valori: l’area è interessata da due piste sciistiche, costituendo il cuore del comprensorio sciistico delle Melette. Una seggiovia arriva nei pressi del rifugio Solaia. Sulla sommità è facile individuare una lunga trincea, che attesta le battaglie della Prima Guerra Mondiale.
     

 

Ristecco

 

 

MALGA RONCO CARBON


La malga si estende sul versante Nord-Ovest del Monte Valbella, comprende una grande conca prativa situata tra i 1100 e i 1200 m. Particolarmente vocata per la produzione foraggera.
Il pascolo si presenta quasi come un prato da sfalcio con una buona dotazione di specie. Questi pascoli sono utilizzati in inverno come piste di sci alpino e delle relative sciovie facenti capo al comprensorio di Valbella.

  • Superficie totale: 63,8 ha
  • Superficie pascolata: 61,8 ha
  • Superficie boscata: 1 ha
  • Edifici: dotazione edilizia soddisfacente
  • Attività: pascolo
  • Carico: 75 UBA, bovini
  • Altri valori: in prossimità della cima si trova un monumento che ricorda i caduti della famosa battaglia “Battaglia dei tre Monti”, Valbella, Col del Rosso e Col d’Ecchele, e della “Battaglia del Solstizio”. Si possono anche facilmente notare i crateri dovuti allo scoppio delle bombe.
     

 

Roncocarbon

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